Alewife: una curiosa storia medievale di birra e stregoneria
Alewife: La birra è donna
La birra è donna non solo perché è femminile nel nome, e neppure perché in tantissimi siamo stati sedotti irrimediabilmente dalle sue virtù, ma soprattutto perché le donne sono state le prime produttrici di birra, fin dai tempi della sua invenzione.
In questa occasione raccontiamo, dunque, un capitolo forse poco conosciuto, e per questo molto interessante, che vede protagoniste, oltre alla birra, proprio le donne.
Alewife, la storia inizia nel medioevo
Inghilterra, medioevo, metà 1300. Le donne si occupavano della gestione della casa e, fra gli innumerevoli compiti che dovevano svolgere, faceva parte delle faccende domestiche anche il produrre la birra che, in qull’epoca, era vista quale alimento indispensabile. Per questo motivo queste birraie casalinghe le conosciamo con il nome di alewife (per i patiti della correttezza linguistica, il plurale è alewives).
Con strumenti rudimentali e ricette abbozzate ogni giorno riuscivano a mettere in tavola la loro birra di casa; finché ci si rese conto che se ne poteva trarre un profitto. Così qualcuna cominciò ad attaccare una scopa all’esterno della propria abitazione quando la birra era pronta, alla stregua di una rudimentale insegna, per far sapere agli assetati dove trovare ristoro, qualcun’altra, dotata di cappello a punta per farsi notare, cominciò a vendere pubblicamente la propria birra.
Concorrenza spietata!
La birra preparata in casa per il consumo domestico era diventata, tutto d’un tratto, un bene di consumo con un prezzo e dei clienti. E come sempre accade quando c’è in gioco il denaro, c’è sempre qualcuno che cerca di accaparrarsi il più possibile, a discapito della concorrenza. Abbiamo visto, parlando di luppolo, come i monasteri nel medioevo avessero ottenuto l’esclusiva sulla ricetta del gruit.
Alewife e streghe
Questo loro interesse per il commercio della birra ha fatto sì che si creasse il pretesto per mettere sotto accusa queste donne che giravano col cappello a punta e trafficavano con pentoloni ed erbe: iniziò così una vera e propria caccia alle streghe.
Insomma, che ci sia un nesso tra stregoneria e home brewing? Effettivamente quando si traffica con pentoloni, liquidi bollenti, aromi e luppoli ci si sente un po’ stregoni. Il fatto che si rimanga stregati dalla birra fin dal primo sorso, ne è la logica conseguenza!
Sia come sia, le alewife proprio per questa natura un po’ stregonesca hanno tutta la nostra simpatia e ci fa piacere ricordarle come un tassello fondamentale nella storia della birra.