Birre barricate in botte
Le birre barricate in botte si sono guadagnate un notevole spazio nel corso degli anni, e la passione per questo metodo di maturazione ha alimentato anche la nostra fantasia qui al BAV. Chi ci segue da tempo si ricorda che abbiamo maturato in botte la Matrioska e più recentemente la Theriaca, e giusto per stuzzicarvi la curiosità abbiamo già in programma due nuove barricate: in una di queste, per giunta, avremo anche il cacao…ma adesso basta, non vi vogliamo togliere il piacere della sorpresa!
Dunque, torniamo alle botti e al tempo che la birra ci passa dentro per capire meglio cosa succede durante la maturazione.
Birra in botte: maturazione VS freschezza
Il tempo, ormai lo sappiamo, ha una forte incidenza sulla birra. Fragranza e freschezza contro maturazione ed evoluzione. Le caratteristiche di una birra dipendono molto dal periodo della sua vita nel quale la si beve. Perciò scegliere di far invecchiare una birra è una scelta delicata; ma in alcuni casi porta a dei risultati eccezionali. Soprattutto se in gioco entra il legno.
Non è più una novità il fatto che un birrificio sperimenti l’utilizzo di botti per creare birre che grazie a questo contenitore si arricchiscono di note uniche.
Perché maturare la birra in botte
Il legno è un materiale che respira, permette cioè all’ossigeno di passare tra le fibre e di interagire con la birra, che si trasforma. In più i tannini del legno ammorbidiscono la birra, la rendono più rotonda. E, soprattutto, nel caso, piuttosto comune, in cui la botte utilizzata abbia contenuto in precedenza un altro tipo di liquido, essa permette alla birra di cui viene riempita di assumere sfumature aromatiche tipiche.
Quali botti per la birra
Tre sono le opzioni possibili: la prima, meno frequente, è l’impiego di botti nuove o rigenerate, solitamente di rovere. In questo caso l’utilizzo della botte dev’essere molto oculato, poiché con un legno vergine la possibilità di rovinare tutto è altissima.
Poi esistono tutte le possibili varianti di botti ex-vino, che contaminano la birra con aromi tipici del vino ma anche innescano una fermentazione dovuta alla presenza dei lieviti del vino, perciò si crea un ibrido che porta l’esperienza del bevitore in un’altra dimensione.
Infine le botti che contenevano distillati : whysky, rum, bourbon, grappa, acquavite lasciano sul legno il loro aroma caratteristico, che la birra raccoglie e se ne arricchisce.
Quali birre possono essere barricate in botte
Non tutte le birre, ovviamente, si giovano del passaggio in botte. Gli stili in cui la freschezza è una qualità fondamentale, come è facile capire, non sono adatti per questa pratica. Al contrario birre alcoliche, complesse e longeve possono dare ottimi risultati in simbiosi col legno. Barley wine, Imperial stout, ma anche dubbel e birre belghe molto alcoliche reggono egregiamente il tempo e hanno molto da dire anche quando in campo entrano fattori quali l’ossidazione e le note di distillati pregiati. Le botti ex-vino di cui sopra permettono una sperimentazione diversa: birre chiare, anche relativamente poco alcoliche, possono sbocciare e trasformarsi, prendendo acidità e note fruttate, ancor di più se poi nella botte viene aggiunta frutta vera e propria.
Come gustare al meglio una birra barricata in botte
Le birre che subiscono un passaggio in botte sono intuitivamente birre particolari, inconsuete. Ma non per questo bisogna pensare che siano per forza birre difficili da bere e da apprezzare: se fresche e leggere, acidule o con la frutta, possono essere perfette come birre spegni-sete o comunque compagne di ebbre serate ; se invece ci si trova nel bicchiere una birra che, prima di arrivarci, è stata in una botte di distillato presumibilmente sarà una birra complessa che merita di essere con la dovuta calma, così che l’alcol e le note oniriche di torba o di zucchero di canna facciano comparire sulle gambe un immaginario plaid a quadri per potersi abbandonare ad un lieto intorpidimento dei sensi.