Birrificio artigianale veneziano
Il nostro birra blog…
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Il nostro breve viaggio nel mondo delle birre IPA (India pale ale) ci porterà in tre diversi continenti, ma durante tutto il percorso saremo accompagnati dal profumo del luppolo: uno dei quattro ingredienti principali impiegati per la produzione della birra.
Uno stile brassicolo, infatti, ha più di ogni altro consacrato questo incredibile fiore, rendendo dipendenti migliaia di appassionati: l’IPA
L’India pale ale è lo stile che negli ultimi decenni ha trascinato l’ascesa del mondo delle birre artigianali. Sono gli americani ad aver cominciato ad aggiungere quantità spropositate di luppolo nelle loro birre, per renderle il più diverse possibili dalle concorrenti industriali, che spesso utilizzano dei surrogati, e soprattutto per spingersi oltre, per creare qualcosa di nuovo, di più eccessivo, per sfidare sempre di più il palato e il naso dei bevitori, novelli o accaniti che fossero.
Oggi quando beviamo una IPA ci aspettiamo una birra amara e profumata, generalmente fruttata.
Ma questa nostra concezione ci viene dagli esempi moderni di questo stile, dovuti agli americani di cui si parlava prima.
Ora però bisogna fare qualche passo indietro e guardare al vecchio continente per trovare le origini, vere o mitologiche che siano, di questo tipo di birra.
Per la precisione la nostra scampagnata tra le birrerie di Londra è durata quattro giorni. Ma quando si va in giro per birrerie, il tempo passa sempre troppo in fretta, soprattutto se ci si trova in una delle capitali europee della birra.
Uno degli aspetti più belli del nostro lavoro è raccontare ciò che facciamo a chiunque abbia la voglia di starci ad ascoltare. Eccovi dunque un resoconto del nostro tour per le birrerie di Londra.
La ghiotta occasione per fare una gita nella città sul Tamigi ci è stata offerta dall’invito, che ci è stato rivolto all’inizio di dicembre, dai ragazzi di The Italian Job.
‘Verreste su a Londra a presentare le vostre birre?’ Neanche il tempo di dire sì e le nostre dita erano già affaccendate sulla testiera a cercare su internet le offerte per i voli.
Il piano della trasferta era chiaro: per parte del tempo saremmo stati impegnati nella presentazione delle nostre birre, e per il resto avremmo potuto fare visita ad alcuni tra i più interessanti birrifici e locali che la scena londinese ha da offrire. Non vedevamo l’ora di partire!
Per alcuni la birra di Natale è l’unico motivo per cui vale la pena vivere le ultime due settimane di ogni anno.
Odiato eppure da molti amato, il 25 dicembre ogni anno arriva puntuale, trascinando con sé un paio di mesi di canzoncine, addobbi, regali ed auguri.
Ma per noi amanti della buona birra, dicevamo, c’è un motivo per gioire, qualunque sia la nostra opinione a riguardo: la birra di Natale.
L’inverno, di cui il culmine può facilmente riconoscersi nell’ultima decina di giorni prima di Capodanno, è un periodo particolare per il calendario brassicolo: ogni stagione ha la sua birra, ma il Natale, oh, il Natale, ha da sempre spinto i birrai, del Belgio prima e di tutto il mondo poi, a produrre birre speciali, realizzate con l’unico scopo di celebrare al meglio questo periodo di festa.